Sei un professionista nel campo del trattamento acqua?
Trovi i migliori addolcitori acqua a Milano nel nostro punto vendita, a Cernusco sul Naviglio.

Se vuoi conoscerli meglio prosegui nella lettura o partecipa al nostro corso tecnico a tema giovedì 16 Maggio 2019.

Perchè scegliere i nostri addolcitori acqua a Milano

Perchè sono solidi e affidabili.
Trattiamo addolcitori in versione cabinata e a doppio corpo, da 10 a 40 litri, per utenze domestiche e professionali.

Tutti i modelli sono regolati da Valvole Clack di produzione americana, apprezzate dagli addetti ai lavori per semplicità d’uso e solidità.

Oltre ai prodotti, troverete anche i giusti consigli per dimensionare e mettere in funzionamento gli impianti.

Calcare e addolcimento

Incrostazione calcarea senza addolcitore acqua a Milano

Acque con un’elevata concentrazione di calcare sono dette acque dure ed il processo che ne riduce la quantità si chiama addolcimento.
L’impiego di acque calcaree in impianti idraulici può comportare problemi, sia nella qualità del prodotto finale che nell’impianto stesso.

Le acque dure sono infatti sgradevoli a bersi e risultano molto incrostanti.
Da qui possono derivare problemi alle tubature e le classiche “macchie” su stoviglie e vetri del box doccia, solo per citare alcuni esempi.
Gli addolcitori d’acqua nascono allo scopo di prevenire tutto ciò e migliorare il gusto dell’acqua.

Il processo di addolcimento più comune è quello che si serve di resine a scambio ionico.
Le acque dure condotte attraverso resine cationiche cedono ioni di calcio e magnesio, acquisendo sodio e potassio.
Durante questa reazione chimica il calcare si disgrega e l’acqua perde la sua capacità incrostante, risultando anche più gradevole al palato.

L’utilizzo di un addolcitore risulta utile sia in ambito domestico che industriale.

La durezza dell’acqua viene generalmente misurata in °f (gradi francesi).
Questa unità di misura indica la concentrazione di carbonato di calcio nell’acqua ed ogni °f equivale a 10 mg per litro d’acqua.
In base alla durezza le acque vengono classificate in:

  • Molto dolci (fino a 4 °f)
  • Dolci (da 4 a 8 °f)
  • Medio-dure (da 8 a 12 °f)
  • Discretamente dure (da 12 a 18 °f)
  • Dure (da 18 a 30 °f)
  • Molto dure (oltre i 30 °f)

Per quanto riguarda il settore domestico gli impianti di addolcimento trovano impiego per acque che siano almeno discretamente dure.

Il grado di durezza consigliato alla fine del trattamento è di 15°f.

Si noti che l’addolcimento è semplice rimozione del calcare. Un processo che non influisce sulla potabilità dell’acqua, che resta invariata.

I vantaggi degli addolcitori d’acqua

Gli addolcitori d’acqua aiutano a preservare gli impianti, ma non solo. Acque dolci e poco incrostanti convengono sotto molti punti di vista, ad esempio:

  • Negli impianti di riscaldamento non occludono le tubature, favorendo lo scambio termico
  • Stoviglie, rubinetteria e box doccia sono più facili da pulire
  • I detersivi da bucato lavano meglio, migliorando la loro efficacia fino al 50%
  • Le parti delicate degli elettrodomestici restano al sicuro da incrostazioni
  • Pelle e capelli restano più morbidi dopo la doccia, shampoo e saponi aumentano la loro efficacia fino al 75%

Addolcitori d’acqua e il loro funzionamento

Come detto, l’acqua dura viene addolcita passando attraverso apposite resine.
In un addolcitore l’acqua viene dunque condotta attraverso resine a scambio ionico, per ridurne la concentrazione calcarea.

A causa dello scambio di ioni, le resine devono essere ciclicamente rigenerate. Il processo avviene grazie ad una soluzione acquosa di cloruro di sodio, la cosiddetta salamoia.
La salamoia restituisce alle resine gli ioni perduti.
Nei modelli a doppio corpo la salamoia viene conservata all’interno dell’apposito tino.

I nostri addolcitori acqua a Milano sono sia a doppio corpo che cabinati.

La rigenerazione è automatica. Frequenza e flusso dipendono dalle impostazioni della valvola clack, il vero cuore dell’impianto.
Per mantenere l’impianto in funzione basta solamente reintegrare il sale di tanto in tanto.

Per chi si occupa della messa in servizio di addolcitori è fondamentale conoscere la capacità ciclica dell’impianto, ovvero il quantitativo d’acqua che l’addolcitore può trattare fra una rigenerazione e l’altra.
Al fine di impostare correttamente la frequenza di rigenerazione delle resine è necessario dunque ipotizzare il consumo d’acqua medio dell’abitazione.
Generalmente il consumo d’acqua giornaliero di ogni persona per abitazioni medie si stima fra i 120 e 170 litri.
Con questo dato a disposizione, considerando la quantità di resina nell’impianto e la durezza dell’acqua a disposizione, è possibile configurare al meglio la frequenza di rigenerazione dell’addolcitore.

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